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1990-1991, 1991-1992
Nei primi due anni di insegnamento a Viterbo Innocenti occupa la
cattedra di Bibliologia. I corsi prevedono per la parte generale lavoro di
seminario su PHILIP GASKELL, A new introduction to bibliography, New York,
Oxford University Press, 1972
. La parte monografica del primo anno verte su: Alcuni casi di falsificazione nella tradizione bibliografica boccaccesca. La parte monografica del secondo anno verte su Alcuni casi di falsificazione nella tradizione bibliografica machiavelliana (per i testi usati vedi qui, Bibliografia, n° 101, 149, 150).


1992-1993
Fin dall'istituzione della Facoltà di Conservazione dei beni culturali, nell'ambito dell'indirizzo che allora si chiamava archivistico-librario, è previsto l'insegnamento di Teoria e tecniche della catalogazione e della classificazione (Decreto rettorale 19 dicembre 1989, titolo V, art. 31); tuttavia, esso diviene attivo solo a partire dall'anno accademico 1992/1993, quando Innocenti, che aveva tenuto in precedenza, fino dalla nascita della Facoltà (1990), l'insegnamento di Bibliologia, chiede di esservi trasferito.

Negli anni di insegnamento che si sono succeduti dal 1992 al 2006-2007 la cattedra ha presentato programmi d'esame costituiti da una serie di strumenti di studio e di sussidio all'applicazione delle nozioni catalografiche in corso di apprendimento, ed alcuni manuali indicati come caposaldi della materia. È da considerare che la materia trattata è divenuta disciplina universitaria recentemente (nel 1979), quindi solo in tempi relativamente recenti l'editoria ha cominciato a dare in luce opere in grado di affrontare le varie angolazioni della disciplina. Ne consegue che gli insegnamenti di catalogazione fanno spesso riferimento agli strumenti del mestiere bibliotecario.

Il programma didattico del primo anno della cattedra viterbese appare ridotto e circostanziato. In quest'anno, infatti, la parte generale mira a fornire un'introduzione alla disciplina attraverso lo studio di una raccolta di schede storiche sulla classificazione, mentre la parte monografica illustra come analizzare e descrivere i cataloghi antichi delle biblioteche italiane, e fa riferimento alle problematiche qui affrontate in Bibliografia, n° 455, 456, 465, 481). La seconda parte del corso prevede una serie di strumenti forniti durante lo svolgimento delle lezioni, quali standard descrittivi per la catalogazione, sia generale sia del materiale antico, e articoli di periodici di settore in grado di ampliare la panoramica offerta nel corso degli studi.



1993-1994
Viene riproposto il programma dell'anno precedente, ampliando la parte monografica con la presentazione di temi inerenti la lettura, attraverso lo studio di La pratica del leggere (Bibliografia, n° 347) dello stesso titolare del corso; opera che propone una panoramica sulle pratiche della lettura, ed offre così un'angolazione inusuale su un tema all'epoca spesso assente dalle discipline del libro. Come l'anno passato, materiali di sussidio vengono distribuiti agli studenti frequentanti nel corso delle lezioni.


1994-1995
Si amplia notevolmente il programma: la parte generale ed il corso monografico si mantengono inalterati, ma nella Guida dello studente si specifica che i candidati, nel corso dell'esame, dovranno orientarsi nella lettura di tavole della Classificazione Decimale Dewey e nella lettura del Soggettario; tuttavia bisogna ricordare che in questo caso viene esplicitata una consuetudine avviata dal primo anno: l'uso diretto degli strumenti catalografici in uso in tutte le biblioteche italiane, utilizzati nel corso del lavoro quotidiano di catalogatori e bibliotecarî, al fine di preparare sia teoricamente, sia praticamente i futuri professionisti. Tra le letture consigliate è presente ancora il versante della Storia della lettura. Durante questo anno al tradizionale corso di Teoria e tecniche si affianca il corso di esercitazioni su Ricerca e tecnica bibliografica applicate al libro antico, tenuto dal ricercatore, Marielisa Rossi, e considerato parte integrante dell'insegnamento principale. La pratica di affiancare al corso principale un ciclo di esercitazioni parallelo diverrà una costante della cattedra.


1995-1996
Il programma generale rimane più o meno invariato, il corso monografico si incentra invece su cataloghi e metodi di classificazione in uso nelle biblioteche dell'Ottocento italiano; si richiede la conoscenza degli strumenti semantici e classificatori, quali Soggettario e Dewey, affiancati dallo studio di testi di Storia della classificazione e concernenti la pratica della lettura; la novità di questo anno è costituita dall'introduzione nel programma di testi più prettamente biblioteconomici e bibliografici e, sul versante catalografico, l'approfondimento delle tecniche sottostanti al trattamento del materiale librario antico.


1996-1997
Il corso monografico subisce un'ulteriore evoluzione; il titolo del corso diventa: Teoria e pratiche di catalogazione, classificazione e collocazione librarie tra Settecento ed Ottocento e il corso stesso è affiancato da un ciclo di esercitazioni che costituiscono parte integrante dell'insegnamento. Il programma si arricchisce di numerosi testi, tra i quali i candidati all'esame concordano un percorso di letture. Al fine del superamento dell'esame, costituisce sempre requisito indispensabile la conoscenza e l'interpretazione della Classificazione decimale Dewey e del Soggettario.


1997-1998
Non vi sono variazioni rispetto all'anno precedente, sia in riferimento alle pubblicazioni oggetto d'esame, sia in riferimento alle esercitazioni effettuate, anche perché la assiduità di Innocenti all'insegnamento è minata per un certo periodo do una grave situazione di salute.


Per l'anno successivo (1998-1999), il corso monografico torna a concentrarsi sulle tematiche della lettura, i testi presentati si riducono nuovamente, non si ha quest'anno la serie di letture da concordare con il docente, ma si torna ad una serie di pubblicazioni pre-determinate, su specifico elenco. Le esercitazioni si arricchiscono del Corso per laureandi, che affiancherà la cattedra di Teoria e tecniche, aperto sia ai laureandi del corso, sia agli studenti delle discipline affini (Restauro del libro, Bibliografia, Biblioteconomia, Bibliologia, etc.), tali esercitazioni, di cui si parla più estesamente altrove (vedi qui Ricerca, 1998-2002), presiedute dal docente ma tenute dagli scolari stessi, si propongono di introdurre i laureandi alla compilazione della propria tesi di laurea: è requisito desiderato per la frequentazione del corso la preventiva conoscenza del volume Teoria e pratica della redazione (qui Bibliografia, n° 479).


1999-2000
Da un lato si mantengono le esercitazioni aperte agli studenti del corso, compreso il Corso per laureandi, dall'altro si ripropongono i testi citati per l'anno precedente quale programma di studio e d'esame.


2000-2001
Accanto al titolare della cattedra sono integrate nella tenuta del corso due collaboratrici: Gianna Del Bono e Chiara Carlucci, rispettivamente ricercatrice ed assegnista: tengono le esercitazioni ed integrano il corso principale con lezioni sussidiarie; oltre all'introduzione alla materia di cui si occupa la parte generale, il versante monografico propone un percorso mirato all'analisi delle tassonomie sottostanti la stesura delle Lezioni americane di Italo Calvino. Segue un triplice ciclo esercitativo: le tecniche e gli standard utilizzati in ambito di catalogazione descrittiva del materiale antico (ISBD(A), descrizione Bowers, descrizione Gaskell, analisi delle plicature e struttura bibliologica); catalogazione descrittiva del materiale moderno (RICA, ISBD(M) International Standard Bibliographic Description for Monographic Publications, (NBM) Non Book Material, (S) Serial); infine, si introduce alla catalogazione delle risorse elettroniche (ISBD(ER) Electronic Resources). I testi consigliati per la preparazione dell'esame sono, per il corso monografico, il già citato volume di Calvino, Il futuro della lettura a cura di Vivarelli (qui, Bibliografia, n° 565), che prosegue il filone inerente la storia e le tecniche della lettura e Il libro antico di Rossi per il primo ciclo di esercitazioni).



A partire dal 2001-2002 Anche l'Università della Tuscia istituisce, nell'ambito del nuovo ordinamento di studi universitari, i corsi di laurea triennale; la cattedra si adegua ai nuovi parametri di valutazione in crediti formativi. L'insegnamento vede l'avvicendarsi di nuovi collaboratori (dottorandi ed assegnisti): Cristina Cavallaro e Katiuscia Dormi, che tengono esercitazioni rispettivamente di storia della catalogazione e analisi bibliografico-biblioteconomica. La frequentazione del corso di Teoria e tecniche ed il superamento dell'esame conferiscono agli studenti del nuovo ordinamento 6 CFU pari a 48 ore di lezione. Il corso si articola in tre moduli di 16 ore ciascuno: il primo modulo ha titolo Generalità e si divide a sua volta in due parti, la prima affronta il significato della disciplina e il contenuto dell'ambito disciplinare in Italia, i concetti di catalogazione e classificazione, di catalogo ed illustrazione della letteratura specifica su codici, standard catalografici e schemi di classificazione. Quest'anno non si tiene più il consueto Corso per laureandi: da un lato i laureandi del vecchio ordinamento si stanno esaurendo, dall'altro lato per la frequentazione dei triennalisti non si rende necessaria l'istituzione di un tale tipo di esercitazioni, sia perché ancora lontani dal traguardo dalla laurea, sia per la natura formalmente e sostanzialmente differente delle tesi nuove rispetto alle quadriennali. Il corso non si ripeterà negli anni successivi, e verrà di fatto sostituito dagli incontri periodici con gli addottorandi che gravitano attorno alla cattedra, cui eventualmente si aggregano i migliori specializzandi.


Gli a. a. 2002-2003 e 2003-2004 non presentano sostanziali variazioni rispetto al precedente; nel 2002: Cavallaro e Dormi collaborano ancora con la cattedra, con esercitazioni di storia della catalogazione e di analisi bibliografico-biblioteconomica; si mantiene la suddivisione del corso nei tre moduli: Generalità, La catalogazione, Storia della catalogazione e della indicizzazione; le letture consigliate sono quelle elencate nel programma dell'anno precedente, invariata anche la valenza in crediti formativi per la frequentazione al corso di 6 CFU. Nel 2003 ad affiancare il titolare della cattedra si aggiungono Tiziana Calvitti, Marianna Di Geronimo; nel 2004, Manuela Grillo.


2004-2005
La struttura del corso rimane invariata; variano invece, per decisione della Facoltà, i crediti relativi alla frequenza del corso e al relativo superamento dell'esame, da 6 CFU si passa a 10 CFU. Collaborano alla cattedra tre addottorande: Tiziana Calvitti, Marianna Di Geronimo, Manuela Grillo.


2005-2006
La struttura del corso rimane invariata; Cavallaro, nel frattempo divenuta ricercatrice e in servizio presso la Università della Calabria (Cosenza), assume, in assenza del titolare, l'affidamento di metà corso, l'altra metà è affidata a Solimine. Collaborano alla cattedra quattro addottorande: Tiziana Calvitti, Marianna Di Geronimo, Manuela Grillo, Marta Rubino.


2006-2007
Programma da Guida dello studente
Collaborano alla cattedra sei addottorandi: Tiziana Calvitti, Marianna Di Geronimo, Manuela Grillo, Marta Rubino, poi, a partire dal dicembre 2006, Simona Cantarella e Massimiliano Quadrara.