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Nel 1969 Innocenti è componente del Comitato internazionale per le celebrazioni del 5. centenario della nascita di Niccolò Machiavelli, in rappresentanza della Biblioteca nazionale centrale di Firenze (BNCF).




Nel 1975 rappresenta di nuovo la BNCF nel Comitato internazionale per le celebrazioni del 6. centenario della morte di Giovanni Boccaccio.



Nel 1973-1977, finanziato dal Consiglio nazionale delle ricerche, viaggia in numerose biblioteche europee ed italiane per il censimento delle edizioni a stampa di Niccolò Machiavelli (vedi, qui, Bibliografia, n° 149-150).



Nel periodo 1976-1991 rappresenta l'Italia (per incarico ricevuto da Angela Vinay, nella sua qualità di direttore pro tempore dell'Istituto italiano per il catalogo unico) nella commissione internazionale per la stesura della ISBD(A), standard internazionale di descrizione bibliografica per il libro antico.



Nel periodo 1983-1992 dirige a Milano, assieme con Luigi Crocetti (che presiede il comitato) e Paolo Traniello, poi, dal 1989, anche con Carlo Revelli, la prima serie della rivista «Biblioteche oggi» (Milano, Editrice Bibliografica); dal 1993, anno d'inizio della nuova serie, ne è rimasto consulente.



Dal 1984 alla fine degli anni Novanta è membro del comitato direttivo di «Laboratorio di storia», fondato e diretto da Sergio Bertelli, cui hanno collaborato nel tempo anche le università di Bologna, Firenze, Macerata, Perugia, Roma, Salerno, Venezia.




Nel 1986 riceve il Premio Latina per la traduzione delle Lettere di Platone (Milano, Rizzoli, in Bibliografia, col n° 231).

Nel 1986-1988 è consulente della Regione Toscana, insieme con Emanuele Casamassima a Carla Guiducci Bonanni per le attività culturali nel settore delle biblioteche.

Fra il 1986 e il 1993 dà vita, con Luigi Crocetti, Daniele Danesi, Massimo Rolle e altri, alla società di consulenza Ifnia s.r.l., che sviluppa un'intensa attività di progettazione di servizî di biblioteca e di formazione professionale.

Nel 1986-1990 è consulente bibliografico del progetto «Committenza e artisti nelle collezioni fiorentine». Nello stesso periodo è membro, insieme con Roberto Bruni, Willy Dehennin, Paolo Portoghesi, e altri, del comitato scientifico per il progetto «Biblioteca di pubblica informazione», per conto della Amministrazione comunale di Ferrara, avente come finalità la ristrutturazione della Biblioteca Ariostea in quella città.



Nel 1987-1991 partecipa, insieme con Marino Berengo, Domenico De Robertis, Franco Della Peruta e altri, alla direzione scientifica collegiale del progetto CLIO (Catalogo dei libri italiani dell'Ottocento), della Editrice Bibliografica.

Nel 1987-1994 è responsabile del progetto della Biblioteca BING di Sorengo (CH), finalizzato alla costruzione di una base di dati bibliografici di opere italiane e latine pertinenti la storia della gastronomia e della tavola (qui in Bibliografia col n° 470 e 499).



Nel 1989-1991 è presidente della Società dei bibliofili salernitani e ne dirige il primo numero della pubblicazione ufficiale «La Specola».

Dal 1989 dirige a Firenze la collana «Bibliografia e biblioteconomia» dell'Editore Olschki, che nel 1999 gli ha affidato anche l'altra collana «Monografie delle biblioteche d'Italia».




Nella primavera 1993 partecipa al seminario internazionale di Valencia sulla storia della lettura (Roger Chartier, Luisa Miglio, Armando Petrucci, Paola Supino Martini, et alii).




Dal 26 agosto 1994 al 14 febbraio 2003, direttore del Dipartimento di storia e culture del testo e del documento (ne è fra i fondatori) nella Us-Tuscia.

Dal 1994 è condirettore della collana «Bibliografia bibliologia e biblioteconomia»dell'editore Vecchiarelli (Manziana, Roma).

Nel 1994 è consulente della Biblioteca comunale Chelliana di Grosseto per il restauro di parte del suo patrimonio manoscritto, con delibera della Giunta comunale di Grosseto n° 1532 del 9 agosto 1996.



1995
Comune di San Casciano dei Bagni, Siena. Progetto di fattibilità per il riordino, restauro, disinfezione dell'Archivio comunale; partecipanti: P. Innocenti, M. Rossi.

1995
Comune di Sant'Oreste, Roma. Consulenza per il costituendo museo del Parco regionale del monte Soratte.

1995
Istituto Tecnico Industriale Statale «Galilei», Roma. Tirocinî rivolti a laureandi e laureati per la catalogazione del patrimonio librario raccolto attorno al Fondo Giorgi e per il riordinamento della documentazione d'archivio. Partecipanti: P. Innocenti, Chiara Carlucci.

1995
Microdata Systems s.r.l., Roma. collaborazione per la definizione di metodologie funzionali alla gestione automatizzata dei fondi antichi delle biblioteche. partecipanti.

1995
Comitato permanente per il recupero dello Spedale di Santa Maria della Scala, Siena. Ipotesi di progetto di un laboratorio di restauro per la sezione dipinti mobili. Partecipanti: Sergio Angelucci, P. Innocenti, Marielisa Rossi.

Dal 1995 è membro del comitato di coordinamento di «Culture del testo. Rivista italiana di discipline del libro», Grosseto-Firenze, Biblioteca Chelliana-Titivillus Editore; col 2000, quando la testata è rilevata da Vecchiarelli Editore che ne apre la 2. serie, ne diviene direttore responsabile.



1996
Comune di Arcidosso, Centro studi David Lazzaretti. Interventi di ordinamento e di catalogazione del patrimonio librario e documentario.

1996
ARPAT (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana), Firenze Consulenza per la costruzione del sistema bibliotecario dell'ARPAT.




1997
Associazione Civita, Roma. Collaborazione e consulenza finalizzata alla stesura e pubblicazione del volume: P. Galluzzi, P. A. Valentino (a cura di), I formati della memoria. Beni culturali e nuove tecnologie alle soglie del terzo millennio, a cura di P. Galluzzi, P.A. Valentino, Firenze, Giunti, 1997 (vedi in Bibliografia, n° 569).

1997
Comune di Massa Marittima, Settore Archivi, Biblioteche e Musei. Collaborazione con la Biblioteca comunale Gaetano Badii per lo studio di alcuni fondi e collezioni appartenenti alla Biblioteca.

1997
Amministrazione provinciale di Grosseto, Settore funzionale P.I. e Cultura. Organizzazione dei convegni sulla lettura di Massa Marittima, Pitigliano, Grosseto dal titolo Verso il piacere di leggere; pubblicazione dei relativi atti.

Nel 1997-1998 è coordinatore, per un breve periodo (per sopraggiunti motivi di salute), dei corsi della Spebla (Scuola post-universitaria europea per i beni librarî ed archivistici) di San Gimignano (Siena), diretta da Roberto Cardini e coordinata da Mariangela Regoliosi (Università di Firenze).




1998
Comune di Grosseto. Progettazione della ristrutturazione della Biblioteca comunale Chelliana; valorizzazione delle sue raccolte storiche.

1998
Servizio 1-Beni culturali della Provincia di Roma. Borse di studio per il censimento di beni librari da svolgere nei comuni di Ariccia, Civitavecchia, Velletri.

1998
Assessorato Politiche per la promozione della cultura, dello spettacolo, del turismo e dello sport, Regione Lazio. Oggetto: collaborazione per la costruzione e l'implementazione di un sistema informativo regionale.

Nel 1998-2002 viene tenuto il Seminario per laureandi, incontro quindicinale pensato e realizzato per fornire agli studenti in procinto di discutere la tesi un luogo di incontro e di scambio di opinioni circa l'andamento della ricerca e sul metodo di studio utilizzato. Il seminario è aperto alla partecipazione di tutti gli iscritti. Nell'ambito degli incontri si formulano ipotesi di sviluppo delle tesi, si ascoltano i capitoli già scritti, si riflette e si approfondiscono le tematiche oggetto di tesi, con l'impegno di realizzare le correzioni, le modifiche e le integrazioni in vista dell'incontro successivo. Dato il carattere colloquiale e piuttosto informale degli incontri il Seminario per laureandi ha costituito un importante laboratorio di sperimentazione e di lavoro: non solo lo hanno frequentato la più gran parte dei laureandi di quegli anni (anche di altre materie), ma sono usciti da quella esperienza i nomi di chi poi ha proseguito nella ricerca e nella professione coi resultati migliori.




1999
COPAT, Milano. Collaborazione per la realizzazione di progetti formativi per laureati in Conservazione dei beni culturali.

1999
Studio P. Crisostomi s.r.l., Roma; Biblioteca Isontina di Gorizia. Incarico di realizzazione di un CD-rom per la catalogazione delle carte geografiche della Provincia di Gorizia. Partecipanti: Katiuscia Dormi, P. Innocenti.

1999
Biblioteca comunale Gaetano Badii, Massa Marittima. Collaborazione nei settori biblioteconomia e catalogazione.

Nel 1999-2000 è direttore tecnico del Progetto Buglione 2, del Ministero per i beni culturali, attinente alla progettazione del restauro di 19.000 pezzi alluvionati della BNCF.

Nel 1999, 2000, 2001, 2002 fa parte di altri due seminarî interuniversitarî (Prin e Cofin) coordinati e diretti da Mariangela Regoliosi.



Il 24 maggio 2000 tiene, nell'Aula Magna della Università di Viterbo, la laudatio per il conferimento a Dennis Rhodes della laurea honoris causa in beni culturali.

2000
Biblioteca comunale Forteguerriana, Pistoia. Consulenza per stage di formazione e orientamento per studenti di biblioteconomia. Partecipanti: Cristina Cavallaro, Katiusxia Dormi, Maria Cristina Mencato, Marta Primieri.

2000
CoopLat, Firenze. Collaborazione per consulenza, progettazione ed esecuzione di interventi nell'ambito della conservazione e del restauro libraio e documentario.

2000
Università di Cassino, Università di Siena, Università di Venezia, Università di Caen, Università di Salamanca. Collabora al Master Europeo in Conservazione e gestione dei beni culturali.

2000
Ministero dell'Università e della Ricerca scientifica e tecnologica, Dipartimento affari economici. Programma di ricerca scientifica di rilevante interesse nazionale di tipo interuniversitario L. B. Alberti. Partecipanti: Cristina Cavallaro, Gianna Del Bono, Marianna Di Geronimo, Antonella Ghignoli, Luca Lorenzetti, Stefania Morelli, Giovanni Solimine.




2001
Comune di Orbetello. Corso di Biblioteconomia per addetti alla biblioteca.

2001
Istituto Geografico Militare, Firenze. Consulenza su problemi generali e specifici inerenti gli standard bibliografici e catalografici applicabili al patrimonio librario e cartografico, la conservazione ed il restauro delle raccolte librarie, documentarie e cartografiche; consulenza per la redazione di capitolati tecnici inerenti lavori di catalogazione libraria e cartografica; progettazione di moduli formativi per personale IGM sulle metodologie di catalogazione, conservazione, valorizzazione del materiale cartografico e librario; realizzazione di tirocini da svolgersi nella cartoteca e nella biblioteca dell'IGM allo scopo di fare pratica bibliotecaria, catalografica e di conservazione.

2001
Servizio 1-Cultura-Sistema bibliotecario Provincia di Roma. Stage per studenti e laureati.

2001
Studio P. Crisostomi s.r.l., Roma; Biblioteca Isontina di Gorizia. Incarico di realizzazione di un CD-rom per la catalogazione delle carte geografiche della Provincia di Gorizia.

2001.
Partecipazione e contributo al Congresso internazionale La voce come bene culturale. Ateneo della Tuscia.

2001
Ministero dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica. Progetto Giovani Ricercatori (Biblioteconomia, Archivistica e Documentazione).

2001
Provincia di Pistoia. Progetto della nuova sede della Biblioteca Comunale di Pistoia nell'area ex Breda e organizzazione del convegno di studio.

2001
Comune di Pistoia. Consulenza su conservazione e restauro.

2001
Ministero dell'Università e della Ricerca scientifica e tecnologica, Dipartimento affari economici. Cofin (Letteratura italiana, Filologia, Catalogazione e Storia), programma di ricerca scientifica di rilevante interesse nazionale di tipo interuniversitario Il cantiere del Valla. Soggetti partecipanti: Cristina Cavallaro, Marianna Di Geronimo, Luca Lorenzetti, Stefania Morelli, Giovanni Solimine.

2001-2004 Si sviluppa in questo arco di tempo una collaborazione per stage di tirocinio con la Regione Toscana che vede Innocenti notevolmente impegnato. Si attiva infatti una convenzione tra il Settore Musei, Biblioteche, Istituzioni culturali della Direzione generale delle politiche formative beni e attività culturali della Regione Toscana e il Discutedo, diretto pro tempore da Innocenti. I presupposti normativi sono la legge 196 del 24 giugno 1997, Norme in materia di promozione dell'occupazione ed il successivo Decreto Interministeriale n. 142 del 25 marzo 1998. Gli stage sono rivolti a laureandi e/o laureati da non più di 18 mesi in materie afferenti all'universo bibliografico; le sedi dei tirocini sono biblioteche ed istituti culturali toscani individuati dal Settore Biblioteche, sulla base dei progetti presentati. Le tipologie di attività dei tirocini, individuate in relazione alla loro diversa finalità, sono due: il tirocinio di orientamento (volto a facilitare le scelte professionali tramite la conoscenza diretta dell'attività lavorativa) e il tirocinio di formazione (che mira a sviluppare le competenze professionali). I tirocini sono infatti promossi con l'obiettivo di offrire ai tirocinanti significative e reali opportunità di avvicinamento al mondo del lavoro delle biblioteche e degli archivi, la possibilità di acquisire specifiche professionalità in ambito biblioteconomico e bibliografico e di sviluppare competenze professionali e di fatto rappresentano un credito di notevole arricchimento del proprio curriculum vitae. Come ulteriore incentivo, la Regione Toscana riconosce a ciascun tirocinante un premio stage liquidato sulla base della valutazione positiva della relazione finale da parte del tutor universitario, del tutor regionale e del responsabile di sede e del completamento dello stage entro e non oltre i 12 mesi. La scelta di retribuire gli stage è innovativa e del tutto discrezionale: la legge infatti non prevede per l'ente l'obbligo di retribuzione. Dal 2001 al 2003 gli stage hanno avuto una durata distribuita in un arco di tempo compreso dai 3 ai 5 mesi (solamente in casi eccezionali la durata poteva essere maggiore, comunque non superiore ai 12 mesi, come previsto dalla normativa in materia). In seguito alle modificazioni del sistema universitario, nel 2004 si è differenziata la durata degli stage: 300 ore per laureati dei corsi di laurea triennale del nuovo ordinamento universitario e 500 ore a laureandi/laureati dei corsi di laurea specialistica del nuovo ordinamento e dei corsi di laurea del vecchio ordinamento universitario, con una conseguente distinzione del premio stage attribuito ai tirocinanti. Ecco un elenco ragionato dei tirocini svolti: 2001. Firenze. Biblioteca del Gabinetto G.P. Vieusseux: catalogazione del Fondo Scovil. Intervento finalizzato alla catalogazione informatica sul data-base già esistente dei fondi d'autore non descritti; l'attenzione è stata focalizzata sul fondo Scovil, (consistenza di circa 1000 volumi), una biblioteca privata con prevalenza di edizioni dei secoli XVIII, XIX, XX. Software: Tin-Lib. Fonte: Archivio dei tirocini di formazione e di orientamento della Regione Toscana. Esiti a stampa: GIORGIO GREGNI, Il fondo William Scovil nel Gabinetto Vieusseux, in «Culture del testo e del documento», 4., 2003, n. 10, p. 93-96. 2001. Massa Marittima (Grosseto). Biblioteca Comunale Gaetano Badii: catalogazione del Fondo Angiolo Caterini. Intervento finalizzato alla prosecuzione dell'intervento di catalogazione del fondo (sec. XVII-XIX), di cui erano state già descritte 500 unità delle circa 900 totali. Software: Cds-Isis/Edan.
Fonte: Archivio dei tirocini di formazione e di orientamento della Regione Toscana. Esiti a stampa: MARIANNA DI GERONIMO, Il fondo Angelo Caterini nella Biblioteca comunale "Gaetano Badii" di Massa Marittima, in «Culture del testo e del documento» , 4., 2003, n. 10, p. 77-82. 2002. Firenze. Biblioteca Comunale Centrale: Fondo Tordi. Intervento finalizzato allo studio sul lascito Tordi (donato il 22 dicembre 1930 alla Biblioteca Comunale Centrale di Firenze). Il Fondo è composto da materiale eterogeneo: sono presenti, oltre che monografie (circa 300), anche miscellanee, manoscritti, disegni e mappe, per un totale di circa 1.000 unità. Il lascito è catalogato nel catalogo cartaceo per autore e titoli della Biblioteca, mentre la catalogazione informatizzata del materiale monografico è quasi completata ed è già conclusa quella delle miscellanee. Il lavoro prevedeva: una ricognizione per individuare eventuali altri pezzi appartenenti al Fondo Tordi presenti in Biblioteca, eventuali altri nuclei del Fondo Tordi dislocati in varie sedi di conservazione del Comune di Firenze (ancora oggi le antiche stampe e le piante topografiche di Firenze, già donate da Domenico Tordi al Comune di Firenze nel 1917, sono conservate presso il Museo Topografico Firenze com'era); il completamento della catalogazione ed il perfezionamento del catalogo già esistente, facendo particolare attenzione a rispettare criteri omogenei per la catalogazione indipendentemente del materiale da trattare o trattato; lo studio sul Fondo al fine di ricostruire le vicende storiche e politiche che hanno portato alla suddivisione dello stesso in vari uffici del Comune di Firenze, con l'obiettivo finale di ricostruire la storia del fondo stesso. Software: Cds/Isis-Teca.
Fonte: Archivio dei tirocini di formazione e di orientamento della Regione Toscana. Esiti a stampa: TIZIANA CALVITTI, Il Fondo Tordi nella Biblioteca comunale di Firenze, in «Culture del testo e del documento», 4., 2003, n. 10, p. 67-76; Il lascito Tordi, a cura di Marco Pinzani e Tiziana Calvitti, Firenze, Comune Network, 2003. 2002. Firenze. Biblioteca del Gabinetto G.P. Vieusseux: rilevazione dei fondi librari. Tirocinio finalizzato alla rilevazione sistematica dei fondi librari posseduti (oltre 90), seguendo la scheda già predisposta dalla Regione Toscana per il Censimento delle antiche librerie e delle collezioni significative per formazione e provenienza, avviato nell'ambito del progetto di interesse regionale Strumenti per la conoscenza del patrimonio storico-librario, documentario e archivistico e finalizzato al censimento dei fondi librari conservati nel territorio regionale allo scopo di approfondire le conoscenze sull'origine e la formazione dei nuclei librari storici individuabili nelle raccolte delle biblioteche toscane, e di fornire strumenti per impostare politiche di valorizzazione. La scheda descrittiva, predisposta da Luigi Crocetti, è strutturata secondo un modello piuttosto ampio, in grado di fornire le informazioni essenziali sulla storia del fondo, sul possessore/i (notizie biografiche nel caso di persone fisiche o notizie su fondatori, scopi e attività nel caso di persone giuridiche) sulla data e sui modi di acquisizione, sulla consistenza e la tipologia dei materiali contenuti, sullo stato di conservazione e di ordinamento (esistenza di cataloghi o inventari approntati da parte del titolare, dell'Istituto che attualmente lo conserva o di altri), sulla accessibilità, sull'eventuale presenza di contrassegni identificativi (ex-libris, timbri, etc.), sulla bibliografia e sulla realizzazione di mostre o altre attività di valorizzazione riguardanti il fondo.
Fonte: Archivio dei tirocini di formazione e di orientamento della Regione Toscana. Esiti a stampa: CRISTINA CAVALLARO, Biblioteche in biblioteca: collezioni private nel Vieusseux, in «Culture del testo e del documento», 3., 2002, n° 9, p. 19-67. 2002. Firenze. Biblioteca della Facoltà Teologica dell'Italia Centrale: valorizzazione e catalogazione del Fondo Giancarlo Ruggini. Finalizzato alla catalogazione della biblioteca priva di Don Ruggini (1920-1973) che è costituita da circa 1.000/1.200 unità bibliografiche, specializzate in teologia, storia del teatro e letteratura e databili in un arco cronologico che si estende dal 1940 al 1973. Gli obiettivi da raggiungere sono: inventariazione del fondo e stampa del Registro cronologico d'entrata; descrizione e intestazione delle opere secondo gli standards nazionali e internazionali (RICA; AACR; ISBD); classificazione delle opere con la Classificazione Decimale Dewey (21. Ed); creazione dell'indice del catalogo classificato da utilizzare per il recupero semantico delle informazioni; inserimento dei dati catalografici nell'archivio Isis-Teca; etichettatura dei volumi; valorizzazione del materiale posseduto e catalogato. Software: Cds/Isis-Teca.
Fonte: Archivio dei tirocini di formazione e di orientamento della Regione Toscana. 2002. Grosseto. Biblioteca Comunale Chelliana: catalogazione di nuclei del Fondo Librario Antico. Intervento finalizzato alla catalogazione di alcuni nuclei dei fondi settecenteschi (circa 1.000 volumi) e ottocenteschi (circa 1.500 volumi). Il progetto prevedeva anche un attento studio delle note relative all'esemplare, con particolare riferimento alla sua storia e a quella della biblioteca che lo possiede.Software: Cds/Isis-Edan.
Fonte: Archivio dei tirocini di formazione e di orientamento della Regione Toscana. Esiti a stampa: FRANCESCA MARTELLACCI, Recupero di una parte del fondo antico della Biblioteca comunale Chelliana di Grosseto: aspettative e progetti, in «Culture del testo e del documento», 4., 2003, n. 10, p. 83-92. 2002. Pistoia. Biblioteca Comunale Forteguerriana: valorizzazione del Fondo Puccini. Intervento finalizzato alla ricostruzione della fisionomia complessiva del fondo librario della Raccolta Puccini tramite l'individuazione fisica nel fondo antico delle opere ad esso appartenenti e completamento del lavoro di descrizione catalografica (circa 800 opere). Software: Cds-Isis/Edan.
Fonte: Archivio dei tirocini di formazione e di orientamento della Regione Toscana. Esiti a stampa: GIUSEPPINA VULLO, La libreria di Niccolò Puccini nel fondo antico della Biblioteca Forteguerriana. Saggio catalografico e storico, in «Storia locale. Quaderni pistoiesi di cultura moderna e contemporanea», 3, 2004, p. 84-109. 2002. Sesto Fiorentino (FI). Biblioteca Comunale Ernesto Ragionieri: catalogazione del Fondo Bindi Bonaccorsi. Stage finalizzato alla catalogazione del Fondo Bindi Bonaccorsi e allo studio sul personaggio. Il fondo fu donato da Margherita Bindi Bonaccorsi negli anni '60, insieme alla casa in Via Gramsci che doveva essere la sede della Biblitoteca Comunale di Sesto; in realtà lo fu dal 1973 al 1988, quando è stata trasferita in Via Fratti. Dal 1988 la sede di Via Gramsci ospita la Fondazione Ragionieri ora sciolta (i volumi della Fondazione confluiranno nel patrimonio della Comunale). La raccolta è di 700 volumi, a carattere prevalentemente storico-umanistico (80 sono le edizioni antecedenti il 1900). Software: Cds/Isis-Teca.
Fonte: Archivio dei tirocini di formazione e di orientamento della Regione Toscana. Esiti a stampa: Il fondo Margherita Bindi Bonaccorsi, a cura di Valeria Lorenzetti e Sara Pollastri, Sesto Fiorentino, Sestoidee, 2003; VALERIA LORENZETTI, Il Fondo Bindi-Bonaccorsi nella Biblioteca E. Ragionieri di Sesto Fiorentino, in «Culture del testo e del documento», 5, 2004, n° 14, p. 57-59. 2003. Arcidosso (GR). Archivio Storico del Comune di Arcidosso: intervento di inventariazione e ordinamento di documenti manoscritti e materiale a stampa presente presso il Centro di Studi David Lazzaretti. Il Centro Studi David Lazzaretti dispone di importanti documenti d'epoca relativi al movimento lazzarettista (evento che ha interessato il territorio dell'Amiata nella seconda metà dell'800 e che ancora oggi è testimoniato da un piccolo numero di seguaci che fanno parte della Fratellanza e Chiesa Giurisdavidica di Monte Labbro). L'Amministrazione Comunale ha cercato di valorizzare parte del materiale acquisito, sia attraverso la realizzazione di una nuova sede del Centro Studi presso il Palazzo del Comune, sia attraverso interventi di recupero di documenti e reperti, progetti di ricerca e attività per la valorizzazione dei materiali. Tra gli ultimi interventi si ricorda l'inventariazione e catalogazione del "Fondo Massimiliano Romei", acquisito dalla Regione e concesso in uso al Comune di Arcidosso dal 1993 (sono stati stampati l'inventario ed effettuati interventi di scansione di parte dei documenti che sono stati raccolti in 45 CD). Tra i materiali del Centro, restavano da inventariare e catalogare due importanti fondi che contengono documenti d'epoca: l'Archivio Don Filippo Imperiuzzi; la Sezione David Lazzaretti del Fondo Leone Graziani. Per l'attivazione del progetto di tirocinio si proponeva un intervento di ordinamento, inventariazione e catalogazione dell'Archivio Don Filippo Imperiuzzi costituito da circa 1.000 documenti oltre a opere manoscritte. La documentazione è di grande interesse: il sacerdote Imperiuzzi fu una figura di primo piano nella storia del lazzarettismo; personaggio tra i più vicini a Lazzaretti, ne diventerà il successore dopo la sua uccisione e resterà a capo della comunità fino al 1921.
Fonte: Archivio dei tirocini di formazione e di orientamento della Regione Toscana. Esiti a stampa: Manuela Cocchis, Le carte Imperiuzzi presso il centro studi David Lazzaretti di Arcidosso, in «Culture del testo e del documento», 5., 2004, n. 14, p. 51-56. 2003. Arezzo. Istituzione Biblioteca Città di Arezzo. Progetto di recupero su supporto elettronico del catalogo manoscritto Bibliografia Aretina con aggiunte e integrazioni tratte dai fondi storici. La Bibliografia Aretina è un catalogo manoscritto a volume dei primi anni del '900 nel quale sono raccolte, per ordine alfabetico di autore/titolo, le registrazioni delle pubblicazioni presenti in biblioteca che hanno un rapporto più o meno vicino e più o meno giustificato con la voce Arezzo/aretino. Il catalogo raccoglie in sostanza le pubblicazioni (dal 16. al 20. sec.) che sono opera di autori aretini (e qui la nozione è generalissima e indistinta perché si trovano come opera di autori aretini, ad es., le edizioni del Petrarca o il Bellum adversus Gothos di L. Bruni, etc.), le pubblicazioni stampate da tipografie con sede in Arezzo, le pubblicazioni che rinviano come possibile voce di soggetto ad Arezzo e alla realtà aretina. Essendo il catalogo dei primi del '900, le pubblicazioni raccolte in elenco provengono tutte dai Vecchi Fondi - Fraternita dei Laici, (per un totale di circa 4.640 titoli) ossia dal patrimonio storico della Biblioteca; ne sono pertanto escluse le pubblicazioni appartenenti ad altri importanti fondi storici, pervenuti alla Biblioteca successivamente, quali le biblioteche Gamurrini, Occhini, Bennati, ecc.,tche non possono certamente essere trascurate, ma debbono ormai costituire parte integrante della ricerca. Il progetto prevedeva: la ricerca, sia sul catalogo esistente sia negli altri fondi da esaminare, delle pubblicazioni che abbiano legittimità per essere inserite in una bibliografia aretina, non tenendo conto di quelle incongrue; l'inserimento in catalogo rispettivamente di tutte le pubblicazioni stampate da tipografie aretine, indipendentemente dal soggetto, di tutti gli autori aretini, estrapolando le opere che non abbiano rapporto con la storia e la realtà aretina, di tutte le opere, indipendentemente dall'autore e dal luogo di stampa, che rinviino come soggetto o argomento alla realtà aretina. Si è trattato di una ricerca e di un lavoro da condurre sui fondi storici presenti in biblioteca, quali. oltre ai Vecchi Fondi Fraternita citati, i Fondi Gamurrini, Burali-Forti, Convitto, Occhini, Landucci, Bennati e Fineschi. Il lavoro si è articolato nelle seguenti fasi: esame del volume Bibliografia Aretina, con recupero delle schede su supporto informatico e catalogazione dell'intera opera secondo i criteri e le modalità già stabilite; ricerca negli altri fondi citati del materiale librario con le caratteristiche individuate in premessa, trasferimento su supporto informatizzato per le schede già esistenti e schedatura ex-novo delle opere non schedate; creazione di indici analitici per autore, tipografia, data di stampa e di luogo, di argomento, che diano luogo a chiavi di accesso diversificate e creazione di ulteriori potenziali stringhe di ricerca. Poiché parte del materiale da prendere in esame era già schedato, il lavoro si è configurato non solo come attività di trasferimento, ma anche di indagine sui fondi storici della biblioteca, schedatura e indicizzazione di quanto non schedato: si è trattato quindi di creare una sezione della biblioteca, non in senso fisico, ma biblioteconomicamente congrua e capace di fornire ulteriori strumenti di conoscenza e ricerca sulla storia e la realtà aretina. Il progetto ha consentito la schedatura secondo moderni standards di diverso materiale quali la Miscellanea Gamurrini e Misc. Diverse, il Fondo Antico Fineschi.
Fonte: Archivio dei tirocini di formazione e di orientamento della Regione Toscana. 2003. Firenze. Biblioteca Comunale Centrale: Fondo Boncinelli. Il progetto della Biblioteca Comunale Centrale era finalizzato alla ricostruzione delle vicende del lascito Boncinelli al Comune di Firenze attraverso la creazione di documentazione strutturata, aggiornata ed aggiornabile da trasferire successivamente su supporto elettronico e su Web. Mancava infatti una documentazione organica e organizzata sia sul donatario Francesco Boncinelli che sul suo lascito al Comune di Firenze. Gli obiettivi da raggiungere erano: revisione del recupero catalografico dell'intero lascito fatto nel corso degli anni; costituzione di un dossier da conservare presso la biblioteca con la documentazione raccolta e prodotta sul lascito; produzione di un catalogo a stampa del lascito Boncinelli; trasferimento su web del catalogo.
Fonte: Archivio dei tirocini di formazione e di orientamento della Regione Toscana. Esiti a stampa: Il lascito Boncinelli, a cura di Marco Pinzani e Federica Giorgi, Firenze, Comune Network, 2005. 2003. Firenze. Biblioteca del Gabinetto G. P. Vieusseux. Catalogazione informatica delle cosiddette biblioteche d'autore ad oggi non catalogate o da completare. Il lavoro ha avuto come oggetto la biblioteca di Adolfo Orvieto conservata all'Archivio contemporaneo A. Bonsanti; l'intervento si è articolato in due fasi: a) completamento della ricostruzione del sistema delle collocazioni dei libri, ricavate dalle schede manoscritte dello schedario allestito dallo stesso proprietario. In particolare ci si è concentrati sui volumi della Sala Bianca (circa 450) e della Sala Rossa (circa 2.270), portando così a conclusione il lavoro iniziato in un precedente tirocinio; ciò ha reso funzionale il catalogo manoscritto; b) intervento di digitalizzazione su una parte della Sezione Napoleonica della Biblioteca Orvieto: in particolare su 335 volumi, di cui sono stati riprodotti frontespizio e tutte le pagine che recano cose notevoli (ex libris, dediche autografe, ecc.); parallelamente sono state digitalizzate anche le schede manoscritte relative a ciascuna edizione.
Fonte: Archivio dei tirocini di formazione e di orientamento della Regione Toscana. Esiti a stampa: MANUELA GRILLO, Tecnica e semantica del rilevamento digitale delle tracce di possesso: un caso nell'Archivio Bonsanti a Firenze, in «Culture del testo e del documento», 5., 2004, n. 14, p. 35-44. 2003. Grosseto. Biblioteca della Fondazione Luciano Bianciardi: catalogazione del Fondo L. Bianciardi. Il fondo, ancora in fase di raccolta, è costituito da materiale di e su Bianciardi ed è interamente opera ricostruttoria della Fondazione omonima, nata nel 1993. Libri e le riviste sono stati in gran parte acquistati sul mercato antiquario, in piccola misura sono donazioni di parenti, amici, conoscenti e appassionati dell'autore. Il materiale è generalmente in originale, spesso in fotocopia. Sono presenti moltissimi interventi in periodici e in volume sull'autore, la e dell'autore. Minima è invece la sezione di carte e lettere, per di più quasi interamente in fotocopia, raccolte dalla famiglia e dagli amici, che ne conservano gli originali. È presente anche una piccola raccolta di materiali fotografici, filmici e sonori. I documenti fotografici e filmici sono quasi tutti in copia, prevalentemente provenienti dalla videoteca Rai. Quelli posseduti in originale e tutti i documenti sonori sono prodotti dalla Fondazione: raccolta di testimonianze sullo scrittore, video documentario, registrazioni di convegni e seminari. Dell'edito e del materiale visivo esiste un inventario d'ingresso che di ciascun documento registra i dati bibliografici essenziali, la provenienza, l'eventuale costo e la data d'entrata. L'inventario, manoscritto su supporto cartaceo, è ordinato secondo la successione cronologica d'entrata e segnala la distinzione tra originali e fotocopie. Dell'inedito, invece, non esiste un unico inventario. Ciascuna cartella delle donazioni contiene un elenco puntuale, dattiloscritto, del materiale raccolto che registra la data d'entrata, mentre di ciascun documento dà una descrizione essenziale, indica l'incipit, il numero di pagine o carte, quando delle copie è stato possibile visionare l'originale, sono dati anche ragguagli su quest'ultimo. Il fondo è composto di materiale bibliografico ed emerografico, da corrispondenza di e su Bianciardi, da manoscritti, diari agende e taccuini, materiali preparatori, materiale grafico e iconografico e da materiale non librario. Con il progetto di tirocinio si intendeva procedere alla catalogazione digitale delle diverse tipologie di materiali conservati, secondo i correnti standard di descrizione catalografica. Data la specificità della Fondazione, che raccoglie la documentazione di e su Bianciardi, difficilmente consultabile in altri luoghi, lo scopo era quello di favorire la consultazione, e permettere così ricerche trasversali sui diversi materiali, da parte di tutti coloro che intendano studiare la figura e l'opera dello scrittore grossetano.
Fonte: Archivio dei tirocini di formazione e di orientamento della Regione Toscana. Esiti a stampa: ELISA PAROTTO, La catalogazione del fondo Bianciardi nella Fondazione Luciano Bianciardi di Grosseto, in Dal bibliobus alla "grossa iniziativa". Luciano Bianciardi, la Biblioteca, la Casa editrice nel Dopoguerra, a cura di Giovanni Paoloni e Cristina Cavallaro, Manziana, Vecchiarelli, 2004, p. 165-170; ELISA PAROTTO, Ma Luciano rimpianse la sua «periferia senza storia», in L'Agenda di Grosseto, «La Nazione», Firenze, martedì 16 novembre 2004, p. VII. 2003. Pistoia. Biblioteca Comunale Forteguerriana: trasferimento del patrimonio moderno della Biblioteca Forteguerriana nella nuova biblioteca pubblica localizzata nell'area ex-Breda. Il trasferimento del patrimonio moderno della Biblioteca Forteguerriana nella nuova biblioteca pubblica localizzata nell'area ex-Breda implica una complessa riprogettazione dei servizi e della gestione del patrimonio che di quei servizi si fa strumento. Nell'ambito di un progetto complessivo sono state individuate tipologie d'intervento che, partendo dal patrimonio presente, devono verificare la congruità delle soluzioni ipotizzate in ordine alla selezione del materiale e ai criteri d'incremento, alle modalità del suo trattamento in relazione alla procedura d'acquisto, al sistema espositivo previsto nella nuova biblioteca e al sistema classificatorio per esso utilizzato, alla progettazione d'azione di promozione. Nello specifico, il tirocinio per l'anno 2003 è stato su un progetto riguardante la Selezione e riclassificazione di ca. 10.000 opere del fondo moderno della Biblioteca ai fini della predisposizione del medesimo a scaffale aperto. Studio valutativo dei criteri selettivi e classificatori prescelti dalla biblioteca. A partire da una griglia valutativa, predisposta in base al criterio d'obsolescenza dei contenuti, diversificata per le varie discipline, il progetto prevedeva l'individuazione delle opere meritevoli di trasferimento nei nuovi locali da rendere accessibili a scaffale aperto nelle tre aree dipartimentali (Scienza e tecnologie, Scienze umane e sociali, Arti e letterature) pensate per la futura sistemazione dei materiali della biblioteca. Allo scopo è stata predisposta una tabella di riconversione della classificazione attualmente attribuita (indice Dewey completo) tramite l'utilizzo della versione ridotta (12. Dewey) comparato con la CDD 21, salvo i casi in cui questa sia risultata inadeguata in relazione al rapporto fra letteratura presente o ipotizzabile e necessità di maggiore specificità, mentre soluzioni diverse sono state ipotizzate per le opere di narrativa contemporanea e per alcuni generi letterari, per le quali sono state pensate notazioni di collocazione già in uso presso altre biblioteche pubbliche. Si procederà all'attribuzione e modifica sui record catalografici (10.000 circa) e sull'esemplare delle opere passibili di revisione della notazione di classificazione/collocazione e ad uno studio finale in relazione all'intervento svolto con valutazione sull'idoneità delle scelte operate, sia in merito ai criteri selettivi della raccolta che all'utilizzo della classificazione Dewey ridotta con le integrazioni apportate dal personale della biblioteca.
Fonte: Archivio dei tirocini di formazione e di orientamento della Regione Toscana. 2004. Arcidosso (Grosseto). Archivio Storico del Comune di Arcidosso: ricostruzione dell'epistolario di David Lazzaretti fautore del movimento giurisdavidico. L'intervento è stato suddiviso in tre parti principali: a) ricostruzione dell'epistolario, attraverso l'esame dei documenti in originale e in copia contenuti nei vari fondi acquisiti nel corso degli anni dal Centro Studi ( fondo Massimiliano Romei, Archivio Don Filippo Imperiuzzi, fondo Giuseppe Fatini, Archivio di Stato di Grosseto) o presenti presso l'Archivio della Comunità Giurisdavidica. Le lettere inizialmente individuate sono state selezionate ed ordinate mantenendo l'istanza cronologica, quindi inventariate e catalogate analiticamente con l'utilizzo del s/w MANUS 3.0 . Il totale dei documenti raccolti è costituito da 175 lettere e 5 manoscritti prodotti tra il 1868 e il 1878; b) ordinamento e catalogazione del Fondo Giuseppe Fatini. Fondo che ha aiutato a comprendere e contestualizzare l'esperienza lazzarettista Il fondo è costituito da un nucleo archivistico che copre un arco di tempo cronologico molto ampio che va dal 1868 al 1926. Nell'ordinamento dei 149 documenti si è optato per una divisione in 4 serie ordinate cronologicamente e divise per responsabilità: David, Lazzaretti (serie I), contenente manoscritti, lettere (1868-1878) per un totale di 72 documenti tutti prodotti da David , buona parte di questi sono copie del "Registro di lettere particolari e scritti diversi" del medesimo fondo, altre sono copie di originali presenti nel Fondo Massimiliano Romei (già catalogato ed ordinato nell'ambito di un precedente progetto); c) scansione delle opere manoscritte del "profeta" appartenenti al Fondo Massimiliano Romei,con la finalità di una diffusione dei medesimi attraverso il sito internet che il Centro Studi sta allestendo. La scansione delle opere manoscritte è stata effettuata tenendo conto dell'importanza della conservazione, cercando di rispettare la diversità del materiale trattato, preservando gli originali da ulteriori danni causati dalla lunga esposizione in bacheche di vetro poco ospitali con un materiale soggetto a degrado. Per ogni documento è stata effettuata scansione a doppia risoluzione nei formati TIFF per la riproduzione cartacea delle immagini e JPEG per la diffusione in rete. 2004. Montepulciano (SI). Biblioteca Comunale di Montepulciano: verifica e valorizzazione del Fondo Gesuitico. Con il progetto si ambiva a verificare sulla scorta dell'antico Catalogo la presenza delle opere nella Biblioteca attuale, operazione facilitata dalla presenza di ex libris a penna, e a ricostruire virtualmente l'antica Biblioteca gesuitica, cercando di individuare bibliologicamente fin dove possibile l'esatta natura delle opere purtroppo mancanti, e indicandone la presenza eventuale in altre Biblioteche pubbliche o comunque aperte al pubblico. La ricostruzione costituisce un importante tassello non solo della storia di Montepulciano, ma anche della Compagnia di Gesù e della storia dell'educazione scolastica in Italia nei secoli 16.-18.; l'utilità dell'operazione verrà inoltre valorizzata da una breve Guida, che interpreti le scelte bibliografiche dei Padri alla luce del loro programma pedagogico, e che insieme al Catalogo dovrebbe essere pubblicata, anche in formato elettronico ed eventualmente multimediale. 2004. Pistoia. Biblioteca provinciale Forteguerriana: individuazione e trattamento delle edizioni moderne (otto-novecentesche) che rivestono caratteristiche di rarità e di pregio. Studio valutativo dei criteri selettivi e delle modalità di trattamento biblioteconomico degli esemplari. Si prevede una fase preparatoria di studio che permetta la definizione il più precisa possibile dell'ambito di applicazione del progetto, tramite l'indicazione di criteri valutativi della rarità e pregio di un'edizione moderna (prima edizione, edizione a tiratura limitata, edizione fuori commercio, edizione con dedica autografa, ecc.); individuazione degli strumenti repertoriali che permettano il riscontro di edizioni moderne rare e di pregio; indicazione del trattamento biblioteconomico di edizioni rare e di pregio; applicazione dei risultati della ricerca a collezioni presenti nella Biblioteca Forteguerriana attraverso un sopralluogo sulle raccolte sotto indicate e relativo trattamento biblioteconomico delle edizioni moderne rare e di pregio: * Raccolta Ferdinando Martini: la biblioteca privata del senatore Ferdinando Martini (1841-1928), acquisita dalla Biblioteca nel 1929 e formata da circa 12.000 volumi, presenta molte edizioni autografate da autori importanti delle letterature italiana e francese. La raccolta è esclusa dal prestito. * Collezioni: la raccolta pervenuta in biblioteca in gran parte per acquisto e ordinata per formato (A,B,C) e per materia (fino al 1966) per collana editoriale (dal 1966 al 1995). La raccolta costituiva il fondo librario di magazzino disponibile alla lettura e al prestito. I volumi di questa collezione sono tuttora ammessi al prestito. 2004. Pitigliano (Grosseto). Archivio Storico Comunale: ordinamento di carte dell'Archivio Storico Comunale. La documentazione su cui si è focalizzato l'intervento è contenuta in 12 buste contrassegnate dalla segnatura D I 40 - D I 51 e copre un arco cronologico che va dal 1680 al 1890 ca. All'interno delle buste sono raccolte varie carte sciolte e alcuni fascicoli. In generale le carte si presentano in buono stato di conservazione. All'interno di ogni singola busta è riportata una indicazione sintetica relativa al contenuto della stessa e alcune carte riportano una numerazione progressiva. La parte più consistente della documentazione è costituita da carteggio, in minima parte raccolto in fascicoli numerati progressivamente, che segue questa articolazione: A. carteggio vario e opere letterarie di Monsignor Giovanni Vignoli, custode della biblioteca vaticana, donati alla biblioteca civica di Pitigliano nella seconda metà dell'800 da F. Ugolini e F. Cagnacci (manoscritto in latino sulla vita dei Papi in tre Tomi e documenti preparatori alla stampa; sonetti, poesie, discorsi, melodrammi, trascrizioni di lettere del '500; lettere latine e italiane scritte dal Vignoli ai letterati d'Europa e dei medesimi al Vignoli; lettere ai sovrani d'Europa e dei medesimi a lui; "lettere della casa Colonna a diversi Principi e Cardinali al tempo che ne fu segretario l'abate Sig. Giovanni Vignoli 1707-1711"; lettere diverse e familiari indirizzate a vario titolo ai membri della famiglia Ugolini, in particolare ai nipoti). B. Carteggio famiglia Ugolini (lettere tra i fratelli Giuseppe e Domenico Maria, nipoti del Vignoli); datazione 1734-1756. C. carteggio Accademia Scientifico-Letteraria di Pitigliano (lettere al Presidente, carteggio con letterati, rendimento di conti ecc.); datazione 1851-1890. D. Carteggio istituzione e gestione della Biblioteca-museo di Pitigliano (carteggio con il Ministero della Pubblica Istruzione, documenti relativi a donazioni, carteggio con il Pio Istituto Consiglio, ecc); datazione: seconda metà dell'800. Le buste raccolgono inoltre: memorie e descrizioni di Pitigliano e della Maremma senese (1852); varie carte miscellanee (1680-1890 ca.) di autori da identificare.



2002
Sub signo stellae s.r.l., Roma. Collaborazione per la realizzazione di una collana editoriale di manoscritti e fondi, italiani e stranieri, di particolare interesse e pregio.




Dal 15 febbraio 2003 al 31 ottobre 2005 Innocenti è Coordinatore del Nucleo di Valutazione interna dell'Ateneo della Tuscia.



Nel maggio 2005, invitato da Klaus Empfer, tiene una lezione alla Freie Universität di Berlino su la situazione della pubblica lettura in Italia.

Fra il 2005 e il 2007 è consulente di varie amministrazioni pubbliche per la progettazione di sistemi di archiviazione e documentazione.

Nel 2005, 15 novembre, tiene una lezione alla Scuola superiore della Pubblica Amministrazione di Roma che, pubblicata una prima volta in digitale, dà poi luogo alla pubblicazione a stampa: TIZIANA CALVITTI, MARIANNA DI GERONIMO, MANUELA GRILLO, Rischi di attenuazione o di estinzione della cultura scritta a fronte dell’esplosione della cultura sonora e visuale, in «Culture del testo e del documento: le discipline del libro nelle biblioteche e negli archivi», 7., n° 21, settembre-dicembre 2006, p. 37-56.



Nel maggio 2007, nell'àmbito di una ristrutturazione dell'assetto editoriale di «Culture del testo e del documento: le discipline del libro nelle biblioteche e negli archivi», ne rimane direttore responsabile, assumendone la condirezione con Valerio Fusi. Viene confermato il Comitato di direzione, composto di Attilio Mauro Caproni, Giovanni Di Domenico, Roberto Guarasci, Marielisa Rossi, Giovanni Solimine, Maurizio Vivarelli. Viene ristrutturato ed ampiamente integrato il Comitato di consulenza che a partire dal fascicolo 23 consiste di: Stefano Adami, Giovanni Adamo, Paolo Albani, Leonardo Angelone, Luigi Balsamini, Anna Bonelli, Anna Bosco, Dino Buzzetti, Tiziana Calvitti, Paola Casciano, Cristina Cavallaro, Gabriella Ciampi, Domenico Ciccarello, Gaetano Colli, Valeria Conte, Paolo Crisostomi, Elio d'Auria, Amedeo De Dominicis, Gianna Del Bono, Caterina Del Vivo, Laura Desideri, Marianna Di Geronimo, Massimo Fanfani, Luca Ferrieri, Antonella Ghignoli, Manuela Grillo, Mauro Guerrini, Orsetta-Susanna Innocenti, Marco Lazzari, Fabrizio Leonardelli, Pasquale Lillo, Luca Lorenzetti, Gabriele Mazzitelli, Marco Menato, Roberto Norbedo, Angela Nuovo, Luciano Osbat, Massimo Parodi, Marco Paolino, Giovanni Paoloni, Sara Piccolo, Paolo Procaccioli, Emiliano Rolle, Anna Rovella, Alberto Salarelli, Luca Seravalle, Maddalena Signorini, Gabriella Solari, Nicola Tangari, Fabio Tassone, Paolo Traniello, Paul Gabriele Weston.

Durante la sua carriera accademica, Innocenti ha partecipato alle commissioni di concorso che hanno creato i seguenti professori e/o ricercatori:

Ordinarî: Mario Infelise, Diego Maltese (1990); Mirella Castracane Mombelli, Arnaldo Ganda, Roberto Guarasci, Mauro Guerrini, Giovanni Paoloni, Giovanni Solimine (2001); Rosa Marisa Borraccini Verduxxi, Marina Raffaeli (2005).

Associati: Mauro Guerrini, Neil Harris, Giovanni Solimine, Antonio Zappalà, Vincenzo De Gregorio (1992); Gianna Del Bono, Giovanni Di Domenico (2000); Spefano Pigliapoco, Federico Valacchi (2002); Anna Rovella, Maurizio Vivarelli (2006).

Ricercatori: Elisa Grignani (1990), Marielisa Rossi (1993), Gianna Del Bono (1997), Loretta De Franceschi (2001), Antonella Moriani (2002), Anna Rovella (2003), Cristina Cavallaro (2004).